Un documento condiviso e programmatico, firmato dai principali operatori ed enti associativi della filiera del rinnovamento degli edifici, dei consumatori e della tutela ambientale da portare all’attenzione delle istituzioni per promuovere
una politica strutturata ed efficace sulla riqualificazione edilizia.
Si configura così
“Un patrimonio da salvare”, il documento presentato in conferenza stampa il 27 novembre 2024 congiuntamente da Adiconsum, AEM - Associazione Energy Managers, AiCARR, AIPE, Altroconsumo, Anfit, ANING - Associazione Nazionale Ingegneri, Anit, Anpe, ARSE, Assocond CO.NA.FI, Assovernici, Gruppo pitture e vernici Federchimica-Avisa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, Cortexa– Eccellenza nel Sistema a Cappotto, Federcomated, Federazione Filiera Legno, F.I.V.R.A., ISI Ingegneria Sismica Italiana, Legambiente, Kyoto Club, Rete Professioni Tecniche, Renovate Italy e Rete Irene.
Un sodalizio di
25 soggetti che coinvolgono, da una prima stima, oltre 430 mila consumatori, 150mila lavoratori, 600mila professionisti, 8mila imprese e 410 industrie di produzione.
ISI Ingegneria Sismica Italiana partecipa attivamente all’iniziativa, sottolineando l’importanza di sensibilizzare la collettività sulla sicurezza del patrimonio immobiliare. Pur riconoscendo il rispetto degli obiettivi del Green Deal come un dovere civico per ogni Stato membro, ISI considera fondamentale integrare tali interventi con una maggiore attenzione alla sicurezza strutturale degli edifici. In questa prospettiva, ISI propone di affiancare alle misure di efficientamento energetico l’obbligo di una valutazione strutturale degli immobili, promuovendo una cultura orientata alla prevenzione del rischio e alla tutela della sicurezza.