Piazza ISI a SAIE Bologna 2024

I principali rischi di corrosione nelle strutture in calcestruzzo armato sono dovuti principalmente ai fenomeni della carbonatazione e all’azione dei cloruri. Gli effetti di questi processi di degrado sono spesso devastanti per le strutture, in particolare nelle opere infrastrutturali quali ponti, viadotti e gallerie, con un notevole dispendio di risorse per la loro riabilitazione e messa in sicurezza ed impatti sulla corretta fruibilità della rete viaria da parte degli utenti. Esistono varie tecniche di intervento per il ripristino delle strutture degradate a causa di questi fenomeni e per la prevenzione dei processi corrosivi. La protezione catodica è una soluzione che si basa su regole elettrochimiche abbastanza semplici. Le tecniche più avanzate prevedono l’uso di anodi sacrificali da collegare alle armature, che grazie al loro potenziale più negativo proteggono i ferri lasciandoli liberi dai prodotti della corrosione. I sistemi sono disponibili, oltre per il ripristino delle strutture degradate, anche per l’installazione in nuove opere per prevenire i processi di deterioramento indotti dalla corrosione.