Workshop 4
27 Giugno | 12.30 – 14.00 : Aula 2
coord.: prof. A.Borri
Ogni evento sismico porta con sé tragici strascichi in termini di vite umane, perdita di ricchezza e posti di lavoro.
Vi è però da considerare, quando ciò accade in Italia, l’ulteriore distruzione di valore, storico ed economico, legato all’inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese, costituito da edifici monumentali, beni artistici oltreché dal fittissimo tessuto di piccoli borghi i cui edifici, quand’anche a destinazione abitativa, concorrono nel formare quell’incalcolabile ma fragilissima ricchezza di storia e bellezza che il mondo ci invidia.
Conservare e tutelare i beni culturali riveste perciò un’urgenza e un’importanza ancora maggiore in Italia.
Per affrontare ciò è però necessario un coraggioso scatto in avanti, e non solo sul piano degli investimenti; occorre infatti trovare una giusta coniugazione tra l’istinto di conservazione e protezione dei beni culturali, che ha fin qui caratterizzato la normativa specifica, e le opportunità che l’innovazione tecnologica ed ingegneristica offrono oggi per intervenire sulle maggiori criticità attraverso la prevenzione e l’adozione di dispositivi di sperimentata efficacia nelle costruzioni più recenti.
Nel workshop interverranno esperti di settore, di estrazione e formazione tecnico-ingegneristica, che hanno sviluppato rilevanti e significative esperienze nell’applicazione delle tecniche e delle tecnologie al settore dei beni culturali.
12.30 – 13.00 : Rel.1
Vulnerabilità sismica dei beni artistici. Esperienze
( Rel.: Ing. A.De Maria )
13.00 – 13.30 : Rel.2
Tecniche innovative di monitoraggio per la basilica Collemaggio
( Rel.: Prof. D.Galeota )
13.30 – 14.00 : Rel.3
Consolidamento strutturale degli edifici storico-artistici, terra di confine: alcuni casi esemplificativi dei diversi approcci disciplinari
( Rel.: Prof.ssa E.Coisson )