Workshop 5
coord.: ing. R. Mallardo
28 Giugno | 9.30 – 11.30 : Aula 1
Con il termine elementi non strutturali si intendono tutti quei componenti e sistemi, inclusi gli elementi architettonici, gli impianti e l’ulteriore contenuto (scaffali, mobili, mensole) di un edificio che non fanno parte del sistema portante progettato e costruito per sopportare i carichi dell’edificio stesso.
Alla vulnerabilità degli elementi non strutturali sono spesso associate, come implicazioni prevalenti, le perdite economiche. Non vanno però sottovalutate anche le conseguenze sulla sicurezza delle persone: basti pensare a fenomeni come l’espulsione fuori piano dei tamponamenti o la caduta delle scaffalature nei capannoni industriali.
Se a ciò si aggiunge che il danneggiamento di elementi non strutturali può, in taluni casi, limitare anche la funzionalità delle strutture ospedaliere, non può certo considerarsi eccessiva l’attenzione che le recenti norme tecniche del 2018 hanno riservato a questo argomento.
Specie nel cointesto di una normativa tecnica sempre più orientata ed impostata secondo criteri prestazionali, diventa di fondamentale rilevanza l’armonizzazione dei livelli di prestazione tra elementi non strutturali e strutturali. Nel workshop questa attualissima tematica verrà sviluppata con un’attenzione particolare all’impiantistica e alle prove di laboratorio.
9.30 – 10.00 – Rel.1
La protezione sismica di canali aeraulici: dal testing alla manualistica a supporto dei progettisti di impianti. Una esperienza di implementazione delle Norme Tecniche.
( Rel.: Ing. A.Temporin )
10.00 – 10.30 – Rel.2
Vulnerabilità sismica di elementi non strutturali – prove sperimentali di qualifica.
( Rel.: ing. F.Dacarro )
10.30 – 11.00 – Rel.3
Riflessioni sulle strategie di riduzione della vulnerabilità sismica degli impianti antincendio.
( Rel.: Prof. S.Grimaz )