ISI - Ingegneria Sismica Italiana ha partecipato a ME-MADE expo Milano dal 15 al 18 Novembre 2023 con un’area dedicata alla sicurezza del patrimonio edilizio e infrastrutturale del nostro paese.
Una partecipazione mutuata dalla ferma convinzione che la prevenzione, la progettazione e gli interventi di efficientamento strutturale rappresentino un tema in grado di accomunare tutti i comparti della filiera delle costruzioni.
Argomento imprescindibile soprattutto in questo periodo storico, con temi trasversali come il nuovo codice dei contratti, le esigenze di messa in sicurezza di patrimonio edilizio e infrastrutture, le tecnologie di cui le aziende italiane sono importanti portavoce anche nel mondo, l’importanza della progettazione e pianificazione.
Durante le quattro giornate della manifestazione fieristica, nell’area gestita da ISI in collaborazione con ME-MADE expo si sono tenuti interventi tecnici e incontri istituzionali sui temi della sicurezza delle strutture e delle infrastrutture, sulle normative e prospettive. In continuità con l’area incontri, un’area espositiva dedicata ai sistemi e alle nuove tecnologie.
G&P INTECH è un’azienda specializzata nella produzione di prodotti e tecnologie innovative per il settore delle costruzioni, delle infrastrutture, del recupero e della sismica. G&P INTECH opera da qualche decennio, con le proprie tecnologie e con il proprio staff tecnico, nel fornire soluzioni a progettisti ed imprese che eseguono interventi strutturali nelle aree colpite e soggette ad eventi sismici, attraverso i materiali compositi di rinforzo ed i sistemi di dissipazione e isolamento. Nell’intervento verranno velocemente trattate le tecniche di consolidamento delle strutture in muratura ed in calcestruzzo con l’impiego dei materiali compositi. Saranno illustrati i sistemi FRP, FRCM, CRM e FRC ed i principali schemi tipologici di rinforzo, nell’ambito edile e nel campo infrastrutturale.
Il seminario offre un’introduzione ai sistemi di controllo attivo per la protezione sismica, concentrandosi sui principi di funzionamento degli Active Mass Damper. Saranno esplorate le differenze tra questi e altre tecnologie di retrofit, evidenziando i vantaggi e le limitazioni di ciascuna. Un’attenzione particolare sarà dedicata al dimensionamento degli AMD, illustrando le metodologie e gli aspetti chiave da considerare. Infine, sarà presentato un caso studio per dimostrare l’efficacia e l’applicabilità pratica di tali sistemi, fornendo spunti concreti per la progettazione integrata. L’obiettivo del seminario è fornire una panoramica completa sulla tecnologia degli AMD, consentendo ai partecipanti di acquisire conoscenze pratiche e approfondite su questo campo in continua evoluzione.
In Italia, la maggior parte degli edifici scolastici è insicura, non solo a causa della loro vetustà ma anche per alcune vulnerabilità “minori” dovute, per esempio, al rischio di distacco di intonaci, sfondellamento solai, espulsione delle tamponature e crolli parziali anche di elementi “secondari”. Per migliorare il comportamento sismico di alcune scuole, è stato scelto un nuovo sistema di rinforzo sismico a secco in acciaio, caratterizzato da versatilità elevata e spessore ridotto, di cui Progetto Sisma ha testato le performance presso l’Eucentre di Pavia. Verrà mostrato quindi un caso di applicazione di tale sistema su un solo lato della parete di un edificio scolastico, che necessitava di un presidio di antiribaltamento.
L’elevato rischio sismico del territorio italiano dipende, oltre che dalla frequenza ed intensità dei terremoti che periodicamente lo colpiscono, anche dall’elevata vulnerabilità del patrimonio edilizio. Durante l’incontro saranno presentate le soluzioni Saint-Gobain per il consolidamento e il rinforzo strutturale degli edifici esistenti attraverso case history, con particolare riferimento ai sistemi compositi FRCM, CRM e CFRP. Si evidenzieranno differenze d’approccio progettuale, tecniche d’intervento, classificazione. Verranno altresì esposti i risultati della campagna sperimentale dei sistemi di sicurezza degli elementi secondari.
Tra le cause di degrado di tipo meccanico del calcestruzzo armato ci sono i sovraccarichi di natura dinamica, in particolar modo il problema della fatica. Per ovviare a questo problema, abbiamo sviluppato una malta da ripristino a base cementizia, fibrorinforzata, resistente ai solfati, per il ripristino delle infrastrutture in calcestruzzo armato. A riprova dell’eccellente resistenza a fatica per flessione, abbiamo condotto una campagna sperimentale nella quale sono stati confrontati i risultati ottenuti delle prove realizzate su provini di calcestruzzo comunemente impiegato, con provini di calcestruzzo ripristinati. Visti gli ottimi risultati ottenuti, la sperimentazione è stata estesa su larga scala. Inoltre, le emissioni di CO2 di questo prodotto sono state interamente compensate.
ECOSISM presenta KARMA: il primo cappotto termico industrializzato e prefabbricato su misura per essere rapidamente posato in opera senza necessità di lavorare i pannelli isolanti in cantiere. Il Cappotto Armato è l’ultima soluzione costruttiva sviluppata dall’azienda. Nel corso dello speech verranno illustrate le prove statiche e dinamiche svolte ed i risultati ottenuti, verranno presentate le ultime applicazioni, le caratteristiche del sistema costruttivo e le sue personalizzazioni. Karma risulta essere una soluzione veloce, sicura e solida per ottenere l’isolamento termico continuo delle pareti oltre che, mediante opportuni fissaggi sui cordoli in cemento armato dell’edificio, impedire il ribaltamento fuori piano dei tamponamenti alle azioni sismiche.
Panoramica di progetti in campo sismico eseguiti da clienti CSPFea, con descrizione dei modelli FEM eseguiti con software della Midas
Le travi tralicciate inglobate nel getto di calcestruzzo collaborante suscitano sempre più interesse da parte di tecnici e imprese grazie ai vantaggi che presentano rispetto ai sistemi costruttivi tradizionali. Uno dei plus che tutti i produttori esaltano è la sicurezza sismica che però non è un assioma intrinseco alla tecnologia, ma dipende dal calcolo che oltre ad essere eseguito secondo i criteri della normativa cogente, deve essere calibrato sulla tecnica e metodologia di produzione in officina di prefabbricazione. Basta fermarsi alla teoria? Sicuramente no. Metal.Ri, in partnership con la software house INFO.MTR, approfondisce la propria consapevolezza eseguendo campagne di sperimentazione in collaborazione con le università per verificare che quanto proposto sul mercato sia sismicamente sicuro.
A sette anni dal lancio sul mercato del GENIALE CAPPOTTO SISMICO, il primo esoscheletro industrializzato e brevettato che permette l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico degli edifici esistenti in maniera non invasiva, presenteremo le modalità di progettazione dell’esoscheletro. Percorreremo una rapida carrellata di interventi realizzati sia per opere pubbliche che per interventi privati. Infine illustreremo la flessibilità e la prefabbricazione della proposta ECOSISM che permette al CAPPOTTO SISMICO di essere altamente personalizzabile sia in termini di scelta dei materiali isolanti sia dei materiali di finitura che di ottimizzazione della parte strutturale grazie alla produzione off-site degli elementi costruttivi che garantiscono tempistiche estremamente ridotte di cantiere ed un totale controllo dei costi di realizzazione.
Le abitazioni storiche in pietra a vista in caso di sisma sono soggette ai maggiori danneggiamenti. Ricostruire “come era, dove era” in zone sismiche e a forte rischio-idrogeologico è un obiettivo importante, ma non è semplice.
L’aspirazione è quella di rimanere fedeli all’aspetto estetico tipico dei borghi storici, garantendo al contempo la necessaria sicurezza sismica, la sostenibilità ambientale, la durabilità e non da ultimo il risparmio energetico.
La soluzione che presenteremo, testata su tavola vibrante, prevede la realizzazione di una struttura composta da una muratura armata con paramento esterno in pietrame di recupero opportunamente collegati anche con l’impiego di specifiche reti.
I risultati hanno dimostrato che questa tecnologia è in grado di sostenere, senza mostrare segni di danneggiamento, eventi sismici di elevata intensità, finanche doppia rispetto quelli in Italia centrale nel 2016.
L’ ULTIMA FRONTIERA DELLA PROGETTAZIONE, MODELLAZIONE E QUALIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE SISMICA. Ricam Group, azienda di ingegneria multidisciplinare all’avanguardia e leader nel settore antisismico, nella manutenzione e nel monitoraggio strutturale, indaga oggi le ultime innovazioni e applicazioni in materia di progettazione con dispositivi di isolamento sismico e di dissipazione, a partire dai criteri per la scelta del sistema di isolamento evidenziando le caratteristiche principali e le criticità, illustrando le leggi di comportamento lineari e non lineari sulla base dei principali software di calcolo.
Cos’è il cuore di un progetto? Qual è il documento su cui si “regge” davvero un fabbricato? È un contenitore di modalità, caratteristiche e certificazioni di materiali, sistemi e lavorazioni che ne assicura la rispondenza alle norme e agli obiettivi richiesti: il computo metrico. Tutto qui? Il solito e semplice computo metrico? Vedremo assieme che tanto semplice non è. Entreremo nel dettaglio di come redigerlo correttamente soprattutto cosa può comportare, in termini tecnici e legali, non rispettarne le indicazioni e le prescrizioni (dati, norme e attestazioni) riportate.
Una corretta progettazione in condizioni sismiche prende in considerazione come l’edificio possa comportarsi durante un sisma. È quindi necessario tenere in considerazione spostamenti e deformazioni nei suoi elementi costitutivi che, a loro volta, causano l’apertura di fessure negli elementi portanti della struttura. Per questo motivo tutti gli ancoranti destinati a trasferire carichi sismici devono essere idonei per l’impiego in calcestruzzo fessurato e la loro progettazione e qualifica deve essere basata sull’assunzione che le fessure nel materiale base abbiano cicli di apertura e chiusura per la durata del sisma. In Italia le NTC2018 impongono l’utilizzo esclusivo di ancoranti con qualifica sismica C2, che risulta essere idonea per tutti i livelli di sismicità. L’intervento è mirato alla descrizione dei protocolli di prova sismici per gli ancoranti in calcestruzzo in accordo alle attuali linee guida EOTA.
L’elevato rischio sismico del territorio italiano dipende, oltre che dalla frequenza ed intensità dei terremoti che periodicamente lo colpiscono, anche dall’elevata vulnerabilità del patrimonio edilizio. Durante l’incontro saranno presentate le soluzioni Saint-Gobain per il consolidamento e il rinforzo strutturale degli edifici esistenti attraverso case history, con particolare riferimento ai sistemi compositi FRCM, CRM e CFRP. Si evidenzieranno differenze d’approccio progettuale, tecniche d’intervento, classificazione. Verranno altresì esposti i risultati della campagna sperimentale dei sistemi di sicurezza degli elementi secondari.
Saranno illustrate le procedure previste dalle Linee Guida per la valutazione della sicurezza dei ponti esistenti pubblicate nel 2020, che tutti i concessionari stradali devono applicare entro la fine del 2023. In particolare, le procedure per il rilievo in situ delle difettosità che possono influire sulla sicurezza e sulla durabilità delle infrastrutture stradali, da applicarsi al fine di pervenire alla Classe di Attenzione strutturale e fondazionale (Livello 2), e le procedure per lo svolgimento delle ispezioni speciali (Livello 4), previste qualora la Classe di attenzione risulti alta o medio-alta. Tra le tecniche per lo svolgimento delle ispezioni speciali in grado di evidenziare problemi alle strutture, saranno commentate quelle più avanzate in grado di individuare la presenza di difettosità nelle travi precompresse, quali le tecniche georadar e le tomografie ad ultrasuoni.
Casi studio per la valutazione degli edifici esistenti. Tecniche di modellazione, analisi lineari e non lineari, verifiche dei comportamenti globali e dei meccanismi locali, interventi di rinforzo e classificazioni sismiche. Saranno illustrati alcuni progetti reali, risolti con MasterSap, relativi a strutture in cemento armato e muratura: dall’analisi dello stato di fatto alla progettazione dei rinforzi strutturali, per garantire ad ogni progetto un adeguato livello di sicurezza sismica.
La corretta valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti in muratura è di primaria importanza per la salvaguardia di ciò che rappresenta quasi il 60% del costruito italiano. A questa tipologia di edifici fa riferimento l’estesa ricerca scientifica su sistemi di rinforzo a secco, operanti su un solo lato delle pareti, eseguita quest’anno presso i laboratori della Fondazione Eucentre e commissionata da Progetto Sisma. Durante l’incontro verranno illustrate le fasi della ricerca, che includono sia prove sperimentali pseudo statiche su muri in scala reale che analisi numeriche avanzate. Inoltre, verranno messi in luce caratteristiche, vantaggi e confini di applicazione dei sistemi testati e sarà proposto un esempio di calcolo per mostrare la corretta modellazione di uno di essi: il cosiddetto cappotto antisismico
La messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano rappresenta una conclamata priorità. In questo quadro si inserisce la crescente attenzione di progettisti e Amministrazioni ai fenomeni di sfondellamento dei solai in laterocemento e di ribaltamento dei tamponamenti dai telai in calcestruzzo armato. L’intervento, oltre a delineare le cause più comuni dei fenomeni, illustrerà metodi e nuove tecnologie per contrastare lo sviluppo dei fenomeni suddetti. Sarà riassunto il percorso che ha portato alla definizione dei presidi FASSAPROTECTION, dalla messa a punto di soluzioni capaci di adattarsi alla realtà del cantiere fino alla validazione sperimentale mediante prove a scala reale. Quanto è rilevante la resistenza meccanica delle malte? È possibile applicare i presidi sull’intonaco esistente? Sono alcuni dei quesiti ai quali si propone una risposta, in un contesto normativo in piena evoluzione.
Nel patrimonio edilizio italiano, i fabbricati in muratura rivestono un'importanza particolare, derivante dallo sviluppo del nostro tessuto urbano e dalla consistente presenza di edifici storici, spesso non a norma, se analizzati secondo le recenti disposizioni nazionali. Al fine di progettare miglioramenti o adeguamenti sismici, l’impiego di software dedicato può risultare molto utile poiché consente di applicare con sicurezza e rapidità normative in continua evoluzione, talvolta di non semplice interpretazione e non sempre al passo con le più recenti tecnologie. Saranno illustrate le possibilità di rinforzo degli elementi in muratura offerti da Sismicad, dalle più tradizionali alle più innovative, sia per le pareti che per i pilastri in muratura.
Il Gruppo di Lavoro ISI "Borghi Storici", nel corso dell'attività per la definizione di un percorso progettuale per questo tipo di edificati, sta ora affrontando la fase della modellazione strutturale; prodotto il modello geometrico di una porzione del borgo, ne sono state rilevate le frequenze di vibrazione, da rapportare con quelle derivate dalla modellazione eseguita impiegando più percorsi, ipotesi e applicativi
Nell'intervento si analizzeranno gli scenari possibili per la qualificazione energetica e sismica, anche in vista della legge di Bilancio per il 2024. Saranno analizzati gli incentivi già previsti, con qualche ipotesi sulle possibili novità.
In un mondo di libero mercato per mettere la sicurezza al centro dell'attenzione è fondamentale che ne aumenti la domanda. Cosa possiamo fare?
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